I disastri naturali
in servizio presso Ipsia "A.Parma" Saronno (Va)


Indice degli argomenti:

disastri naturali
inquinamento
fonti alternative

per contattarmi


Siti esterni:

Prof Amoroso
IPSIA A. Parma


Il petrolio
di: Giuseppe Sciglitano

Il petrolio, anche detto oro nero, è un liquido infiammabile, denso di colore marrone scuro o verdognolo, che si trova in alcuni punti negli strati superiori della crosta terrestre. È composto da una mistura di vari idrocarburi, in prevalenza alcani, ma possono esserci variazioni nell'aspetto nella composizione e nelle proprietà del petrolio.




COMPOSIZIONE:

Propriamente parlando, il petrolio consiste per la maggior parte di idrocarburi alifatici sia lineari che ramificati e di idrocarburi aromatici (mono-, bi- e poli- ciclici) composti quasi esclusivamente da idrogeno e carbonio. Sono tuttavia presenti quantità di composti solforati (solfuri e disolfuri), azotati (chinoline e piridine) e ossigenati (acidi grassi, acidi naftenici e fenoli) anche se la loro percentuale, complessivamente, difficilmente supera il 7 %. Nel petrolio si trovano anche metalli come Ni, V, Co, Cr, Cd, Pb, As, Hg, ecc.

L' ESTRAZIONE

La perforazione avviene con un impianto formato da un'intelaiatura metallica detta Derrick che sostiene delle tubazioni d'acciaio avvitate l'una sull'altra, con uno scalpello all'estremità inferiore e una testa rotante all'estremità superiore. Questo sistema ha sostituito il metodo a percussione, costituito da un martello che periodicamente cadeva sul fondo del pozzo. Il perfezionamento delle tecniche di perforazione ha permesso di raggiungere profondità ritenute per molti anni proibite. Grandi progressi sono stati ottenuti con le perforazioni fuori costa, effettuate dalle piattaforme off-shore, come quelle nel Mare del Nord, malgrado le condizioni ambientali sfavorevoli. A incoraggiare le ricerche del petrolio ha contribuito in primo luogo il rialzo del suo prezzo.